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Visualisation des ondes sonores et de leurs effets – maîtrise du bruit en milieu technique ou industrie

Capire il suono per controllarne l’impatto

Negli ambienti industriali, il rumore è più di un semplice fastidio. Incide sulla sicurezza, sulle prestazioni delle macchine e sulla conformità alle normative. Per il Groupe Boët, esperto in soluzioni acustiche, la comprensione della natura del suono è il primo passo per un controllo efficace del rumore, perché ogni progetto si basa su una comprensione dettagliata dei fenomeni acustici.

  1. Introduzione: Perché interessarsi al suono?

  2. Che cos’è il suono?

  3. Come si descrive un suono?

  4. Dal suono puro al rumore

  5. Trasformare il rumore in un fattore di performance

Che cos’è il suono?

Mentre leggi questo articolo, potresti notare dei suoni: il ronzio dell’aria condizionata, una conversazione lontana o il traffico cittadino. Questi segnali, sia pervasivi che impercettibili, sono in realtà onde meccaniche. Il suono si propaga attraverso microscopiche collisioni tra particelle: una molecola spinge l’altra, senza trasportare materia. Ogni molecola oscilla intorno alla sua posizione, causando una variazione di pressione intorno a una pressione media.

Come si descrive un suono?

Frequenza

La frequenza, espressa in hertz (Hz), indica se un suono è grave o acuto. L’orecchio umano percepisce frequenze comprese tra 20 Hz e 20 kHz. Queste informazioni sono essenziali per il dimensionamento acustico di rivestimenti acustici, griglie acustiche o pannelli acustici.

Lunghezza d’onda

La lunghezza d’onda (λ) corrisponde alla distanza percorsa dall’onda sonora durante un periodo:

λ=cfλ = \frac{c}{f}

  • λ: lunghezza d’onda (metri)

  • c: velocità del suono (≈ 343 m/s)

  • f: frequenza (Hz)

Ampiezza e decibel

L’ampiezza del suono rappresenta una variazione di pressione. Espressa in pascal (Pa), varia tra 20 µPa (soglia dell’udito) e 200 Pa (soglia del dolore). Poiché questa scala non è molto intuitiva, si utilizzano i decibel (dB):

Lp = 20 – log₁₀(p / p₀)
Con p₀ = 20 μPa, soglia uditiva a 1 kHz.

Alcuni punti di riferimento utili:

  • 0 dB: soglia uditiva

  • 60 dB: conversazione

  • 85 dB: soglia regolamentare

  • 120 dB: dolore

  • 140 dB: aereo in decollo
    +20 dB = x10 in pressione

Dal suono puro al rumore

Un suono puro è un’onda sinusoidale di una sola frequenza. Ma la realtà acustica è più complessa: i suoni sono composti da più frequenze, come una nota di pianoforte che combina fondamentali e armoniche.

Il rumore, invece, è caratterizzato dalla mancanza di una chiara struttura armonica, che spesso lo rende sgradevole. Tuttavia può essere utile:

  • per rilevare perdite o guasti meccanici,

  • per applicazioni specifiche (ad esempio il rumore rosa utilizzato per favorire il sonno).

Trasformare il rumore in un fattore di performance

Grazie alla sua esperienza nel campo dell’acustica industriale, il Groupe Boët trasforma ogni problema di rumore in un’opportunità di performance e conformità. Il nostro know-how può essere adattato per soddisfare i requisiti più esigenti.

Operazioni certificate ISO 9001, ISO 19443, EN 15085, ASME, RCC-M, CODAP, CODETI.

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