Il caso dei toni puri e delle onde in fase
Quando si sommano due suoni, non si sommano direttamente i decibel, ma le pressioni acustiche. Il dB è semplicemente una traduzione matematica che rende più facile la rappresentazione dei livelli sonori.
Nel caso di due toni puri e sinusoidali della stessa frequenza e ampiezza :
– Se sono in fase, l’ampiezza raddoppia e il risultato è un livello di circa 103 dB invece di 100 dB.
– Se sono in opposizione di fase, le onde si annullano a vicenda, il che equivale a 0 dB.
– Nel mondo reale della produzione, le situazioni si collocano a metà tra questi due estremi.
Fonti coerenti e aggiunta diretta di pressioni
Quando due sorgenti sonore sono coerenti, cioè sincronizzate con una fase fissa e una frequenza identica, le loro pressioni acustiche si sommano direttamente l’una all’altra. Questo è il caso, ad esempio, di due altoparlanti alimentati dallo stesso segnale o di un sistema di riduzione attiva del rumore. In queste condizioni, l’aumento del livello di rumore è significativo e deve essere previsto in fase di progettazione delle apparecchiature acustiche.
Fonti incoerenti e addizione logaritmica
Nella maggior parte degli ambienti industriali, le sorgenti non sono né sincronizzate né coerenti. Le loro pressioni variano in modo indipendente, il che significa che vengono sommate le intensità sonore piuttosto che le pressioni istantanee.
La formula generale per calcolare il livello totale è :
Lp_totale = 10 - log10 (10^(Lp1/10) + 10^(Lp2/10))
Dove:
– Lp = livello sonoro in decibel
– I = intensità sonora
– I0 = 10-¹² W/m², soglia uditiva
Questa equazione spiega perché due sorgenti identiche a 100 dB danno circa 103 dB e non 200 dB.
Aggiunta di diversi livelli sonori
Quando due livelli diversi vengono sommati, la fonte più debole diventa rapidamente trascurabile. Ad esempio:
– 100 dB + 105 dB ≈ 106,2 dB
– 100 dB + 110 dB ≈ 110,4 dB
Una differenza di 10 dB significa che il contributo della sorgente più debole è quasi impercettibile nel livello totale. Questo fenomeno è un fattore determinante negli studi di acustica industriale e nel dimensionamento dei dispositivi di riduzione del rumore.
L’acustica al centro del Groupe Boët
Il Groupe Boët incorpora questa complessità acustica in ogni sua soluzione. Fin dalla fase di diagnosi, i nostri ingegneri tengono conto della somma logaritmica dei livelli sonori per dimensionare correttamente i silenziatori industriali, le coperture acustiche, i pannelli assorbenti o le griglie acustiche. Questo rigore è supportato da una politica di qualità certificata, con standard come
Conclusione: trasformare la complessità acustica in soluzioni pratiche
L’aggiunta di suoni è un’illustrazione perfetta del fatto che l’acustica industriale si basa su principi fisici non intuitivi. Comprendendo che i decibel obbediscono a una logica logaritmica, diventa possibile progettare sistemi di protezione acustica davvero efficaci. Il Groupe Boët supporta i produttori in questo processo, trasformando la complessità matematica in soluzioni acustiche personalizzate.
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